Tempus de binnenna, la sagra del vino di Ussana

Ogni anno Ussana, (Sud Sardegna) celebra il gusto autentico della tradizione vinicola sarda con "Tempus de binnenna", la tradizionale sagra del vino arrivata a festeggiare, in questo 2019, il traguardo della nona edizione

Tempus de binnenna, la sagra del vino di Ussana

È quella di Sant’Efisio una processione decisamente Sarda, unica in Italia e nel mondo, non solo per i luoghi e per la storia, ma anche per la lingua “ufficiale”. Tutte le preghiere vengono infatti recitate proprio nell’idioma, quello dei territori e delle diverse città dell’Isola del Sud-Ovest, come il Casteddaiu di Cagliari, che seppure divengano un tutt’uno nel levarsi al Cielo Verso “Sant’Efis” durante la Processione, mantengono la loro singola identità, in una vera e propria lingua a se, tutti microcosmi di dialetti che hanno contribuito a tramandare il grande patrimonio linguistico sardo. A sostenere con le preghiere la Processione di Sant’Efisio ci pensano i «pregadorias», che hanno le inflessioni del dialetto sudoccidentale della Sardegna. Sembrano non fermarsi mai i pregadorias, che, anzi, si esaltano man mano che si arriva al clou della preghiera, quando sta per arrivare il simulacro del Santo, alzando anche il tono della loro litania, del loro salmodiare filastrocche che arrivano chissà da dove e chissà da quando, unitamente ai “is goccius”, i canti della devozione che accompagnano la preghiera.

Comunque, non è difficilissimo capirne la discendenza ed assegnarle al periodo ispanico – aragonese, perché anche in Spagna, in Catalogna, si trovano pure oggi i “gosos”, che sono davvero dei maestri  pregadores. La formula è complessa e semplice all’insieme: dalle voci dei fedeli escono richieste di aiuto, per sé ma anche per i propri famigliari, l’esaltazione delle caratteristiche taumaturgiche del Santo, il quale sembra essere capace di qualsiasi miracolo. E’ una forma popolare, perché spesso scende su formule che suonano fascinosamente magiche, che sembrano introdotte quasi di nascosto della Gerarchia della Chiesa.

Ma le caratteristiche che sono nate dietro la Processione per lo Scioglimento del Voto di sant’Efisio, non finiscono qui ed anzi arrivano alle gare poetiche in “limba”, una volta solo in campidanese ed ora anche in logudorese, per far capire che il rispetto al Santo viene tributato da tutta l’Isola.

Senza tacere però dei «rosari cantati», che hanno la spinta di due cori, che si sostengono l’uno con l’altro per cantare le musiche importanti della Chiesa Cattolica. Sono semplici, popolari, quindi, e sembrano tutti eguali e solo un orecchio attento capisce le differenze e le inflessioni di un territorio rispetto ad un altro.

Tutte queste differenze vengono esaltate dalla Processione di Sant’Efisio, che diventa un mix completo durante quello spostamento da Cagliari a Nora: in quel tragitto il popolo ed il Santo potranno capire la complessità culturale che accompagna una fede genuina, fatta di cose semplici e nel contempo importanti, rappresentando allo stesso tempo un patrimonio inestimabile linguistico-storico della Sardegna tutta

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